Una visione assieme esoterica ed essoterica

Gesù disse: «Se coloro che vi dirigono vi dicono: Ecco il Regno di Dio è in cielo! Allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: È nel mare! Allora i pesci del mare vi precederanno. Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi […]».

Vangelo di Tommaso, loghion 3

Una società come quella di oggi, che ammicca al transumanesimo, adotta il pensiero materialista più estremo e aborrisce la metafisica, fatica a guardare oltre a ciò che è visibile agli occhi e agli strumenti tecnologici – estensioni del nostro apparato sensorio, le lenti con cui il mondo accademico scientifico cerca di osservare la realtà. Una realtà che vede gli uomini macchine biologiche fini a loro stesse, in cui il mondo della psiche è un miscuglio di reazioni chimiche che avvengono all’interno del cervello e che vive fino a che non muore. Una realtà in cui l’Universo è la somma di una serie quasi infinita di compartimenti stagni che possiedono determinate proprietà, mescolati insieme da un semplice “ordigno” casuale. La Zoè, la Vita, fortunatamente, rimane ancora il più grande mistero per gran parte del mondo accademico odierno: in generale, rimane un concetto filosofico più che scientifico.

L’Universo è dentro e fuori

Che l’Universo sia tutt’attorno a me – e che io ne faccia parte – non sembra essere argomento di dibattito, è piuttosto l’esperienza che faccio ogni giorno della mia vita, dal mattino quando mi rapporto con il letto che mi ha accolto durante il sonno, alla sera quando dopo un’intera giornata di relazioni e interazioni con tutto il resto dell’Universo torno a trasferirmi in un diverso stato di coscienza.

Che invece in realtà l’Universo sia interamente contenuto nella mia mente è un discorso di certo più sofisticato ma assolutamente scientifico prima ancora che filosofico. Tutto ciò che percepisco intorno a me e dentro me è captato dagli organi di senso, elaborato dal cervello e interpretato da qualcosa che siamo abituati a chiamare “mente”. Ma se si toglie la mente, che osserva e interpreta, non rimane in effetti una realtà esterna, perché la realtà esterna è data dall’osservazione stessa, come insegna la fisica quantistica; non rimangono neppure gli organi deputati alla sensazione. Tutto ciò che è esterno è in realtà costituito dalla mente, nella mente e per la mente – realtà neurologica inclusa. Di fatto, sembrerebbe che l’Universo intero sia subordinato alla mia mente.

Una visione esoterica ed essoterica dell’esistenza

Le parole del Gesù gnostico, comunque, non sono un trattatino di fisica, ma una visione metafisica che coinvolge altri livelli dell’esistenza. Se nella dimensione materiale tutto l’esterno è riconducibile all’interno, lo stesso si può dire delle altre dimensioni. Così le mie relazioni sono le relazioni che le mie parti interiori hanno fra di loro, la violenza del mondo è la mia violenza e la pace del mondo è la mia pace, e ogni volta che io pongo l’attenzione a qualcosa che accade all’esterno, sto guardando la versione essoterica di ciò che sta accadendo dentro di me.

Posso far saltare ogni distinzione fra mondo interiore e mondo esteriore, e parlare di «inconscio» come fanno gli psicologi, o di «al di là» come fanno le religioni fa poca differenza, così come parlare di persone o ruoli esterni o subpersonalità. Che si osservi il Regno di fuori o che si osservi il Regno di dentro, si stanno osservando dimensioni parallele della stessa esistenza. E soprattutto, chi è Re su Tutto, lo è nel Regno di dentro e nel Regno di fuori.

Allo stesso modo, quando si considera estraneo a sé ciò che è semplicemente esterno, e ciò viene usato come deterrente per non considerare l’interno, per dissociarsi dal Regno di fuori, si perde così di vista il Regno di dentro.

Dalle Costellazioni Familiari alle Metacostellazioni

Così anche la dimensione familiare, vista nella psicologia sistemica e nell’ambito delle Costellazioni Familiari tradizionali, trova una corrispondenza con la realtà interiore dell’individuo. Ogni componente della famiglia può essere visto come simbolo che evoca un mondo interiore molto più vasto di quello studiato dalle scienze psicologiche contemporanee, ma di cui si trovano interessanti tracce nei Vangeli. Se nel Regno di fuori il Padre e la Madre sono i genitori, coloro che hanno trasmesso la vita all’individuo, da un punto di vista esoterico e simbolico possono essere visti come facoltà superiori dell’Io Totale, cioè del Regno di dentro.

Le Metacostellazioni hanno proprio questa prospettiva: se da un lato non rifiutano la dimensione familiare, lasciano allo Spirito la direzione verso che livello lavorare, aprendosi tanto a una dimensione essoterica a quanto a una interiore, intima, e che possa coinvolgere anche le più alte sfere spirituali di ognuno.

Note bibliografiche

Per una trattazione scientifica sul perché si può affermare che l’Universo sia interamente contenuto nella mente:
Lanza R., Berman B., Biocentrismo. L’universo, la coscienza, Il Saggiatore, Milano, 2015